


Qui comprarono il terreno e costruirono una piccola casetta di
legno che corrisponde all’odierna cucina della casa. Anno dopo anno, grazie ai
loro sforzi e ad un po’ di fortuna nelle loro vicende, riuscirono ad ingrandire
la casa, aggiungendo di volta in volta una stanza. La casa quindi non ha un
normale piano architettonico, ma proprio per questo è raccolta ed è molto
accogliente.
Purtroppo non ho potuto fare delle foto negli interni (era
vietato), queste foto sono prese da internet.
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Cucina |
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Parte della sala |
Sulla scrivania in alto Laura soleva scrivere i suoi libri.
Vicino c’era un sofà dove riposare quando a volte scriveva per tutta la notte.
Fuori c’è un grandissimo giardino. E vicino c’è il pollaio e
un orto. E naturalmente tanti alberi.
È un posto da sogno, lo credo che piacesse molto ai coniugi.
(Ecco un piccolo video fatto sul posto, si sente la mia voce :-))
Nonostante la loro dimora nel corso del tempo fosse divenuta una gran
bella casa, negli anni venti la loro figlia Rose, che nel frattempo lavorando come scrittrice era ormai piuttosto benestante, al fine di alleviare
le fatiche dei genitori e di offrigli un po’ di comfort, decise di costruire lì vicino
una casa “moderna” per quei tempi, con acqua corrente ed elettricità, qualcosa
che si trovava in città ma non in campagna. Ingaggiò un architetto che disegnò
la casa secondo i suoi suggerimenti, con uno stile architettonico fatto per bene,
rifacendosi un po’ all'Europa. La casa infatti è dotata di una sala con grandi
porte finestre per far entrare più luce.
Al piano partecipò anche Almanzo, ma non Laura. In realtà non
ne voleva sapere di questa seconda casa, ma lasciò fare alla figlia, forse per
non dispiacerle. L’esterno della casa è totalmente fatto di pietre prese dai
ruscelli vicini. Allora, guardate un po’ quant'è graziosa!!!
Noi quando l’abbiamo vista abbiamo detto: qui vogliamo
vivere!!! Direi che è bellissima e incantevole!!
Laura e Almanzo (anche se non contentissimi) andarono a vivere
lì lasciando la loro casa a Rose, ma bisogna dire che con un po’ più di
agiatezza, Laura ebbe più tempo per se stessa e fu proprio qui che, seppur suggeritole dalla figlia, concepì l'idea di scrivere i libri. Poi però, quando Rose si trasferì altrove, i
coniugi tornarono subito a casa loro, quella che avevano costruito, e vendettero
la casetta di Rose!!!!
Grazie a Dio ora entrambe le case vengono gestite da una
fondazione e sono aperte al pubblico.
Vicino alla casa vi è anche un museo con parecchi oggetti
della famiglia di Laura, tra cui il famosissimo violino di Charles Ingalls!!!
Per lo shock di essere finalmente in America e il doppio shock di poter vedere dal vivo la casa di Laura Ingalls, e per la stanchezza
del fuso orario (infatti questa è stata la nostra prima visita americana il
giorno dopo dell’arrivo - ovviamente), mi sono ripromessa di tornarci perché non mi sembrava vero di stare lì! :-)
Altri post sulla Casa nella Prateria, Laura Ingalls e i suoi libri li trovate qui.
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Meraviglioso. GRAZIE di averlo condiviso
RispondiEliminaGrazie a te Letizia!
EliminaChe bella esperienza, immagino quanto ti sia piaciuta...la casa in pietra è davvero splendida, sembra quella delle fiabe!!
RispondiEliminaVero, è proprio così!!! Grazie Carmen.
Eliminasono contenta averti scoperto.
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